Di fronte a me avevo, oltre alle bellezze monumentali di Adrano, il Castello e la Chiesa Madre, la straordinaria bellezza della piazza, fatta di tantissimi uomini, donne e giovani. Non mi aspettavo - con tutta sincerità - una così grande partecipazione, segno dell'interesse genuino che sta suscitando il nostro progetto fatto di proposte serie e concrete volte alla costruzione di una città diversa, più forte, più centrale nel panorama economico e sociale della nostra provincia.
Una città che deve ripartire dalle idee e dalle speranze, dalle forze migliori che questa città deve necessariamente esprimere in un momento particolarmente difficile per tutte le famiglie.
Con me c'è una grande squadra, composta non solo dai sessanta candidati delle due liste "Symmachia" e "Azione Civica" che hanno condiviso il nostro progetto di rilancio e di sviluppo di Adrano. Per questo ringrazio gli assessori designati l'architetto Giovanni Lucifora, il docente universitario Maurizio Zignale e l'architetto Nicola Neri.
Ma la squadra è composta da tante persone dal cuore grande e dalle grandi professionalità, persone semplici, che vogliono sentirsi protagonisti di un percorso ambizioso.
Noi vogliamo ripartire dal rispetto che le Istituzioni devono necessariamente avere nei confronti dei cittadini che li hanno chiamati, mediante il voto, a rappresentarli.
Ecco perchè - come mi ha scritto una giovane di Symmachia, Chiara Carrà, - il comizio di domenica scorsa è stato "normale", una normalità fondata da su progetti e proposte credibili che possano portare una ventata di modernità alla nostra città, una spinta propulsiva verso il lavoro e lo sviluppo che deve essere progettato dal Sindaco insieme ai cittadini.
Io voglio fare una campagna elettorale parlando ai cittadini di Adrano, della città in cui sono nata, cresciuta, formata, dove lavoro presso una scuola media con i miei amati studenti, dove cerco di impegnarmi per poter dare un contributo da semplice cittadina.
Io voglio fare una campagna elettorale parlando alla gente di Adrano e, a differenza di altri, non mi interesserò di "gossip politico", evitando di cadere nelle provocazioni e negli insulti che non fanno parte, in alcun modo, della mia storia e della mia formazione culturale.